FAQ N 1 - Premesso che la documentazione di gara, intesa come il complesso degli atti bando, disciplinare, capitolato, ecc. che la stazione appaltante predispone in occasione di una procedura d'appalto, costituisce la c.d. lex specialis di gara, ovvero la specifica disciplina che regola quella particolare procedura e che vincola al suo rispetto i partecipanti alla stessa e contestualmente la stazione appaltante e che, in generale, il Disciplinare di gara è destinato ad orientare in termini di congruità la formulazione della proposta negoziale ad opera degli operatori economici interessati. I criteri di valutazione dell'offerta, come stabiliti al punto 17.1 del Disciplinare di gara, devono essere letti ed applicati in relazione ai contenuti, alle forniture ed ai prodotti attesi come scanditi all'art. 3 del Capitolato Speciale Descrittivo e Prestazionale. In via prioritaria è bene rilevare che il Progetto in appalto, il cui obiettivo è "Realizzare La Mappa di Comunità della Magna Grecia, bussola di orientamento per promuovere e sostenere scambi tra comunità dei luoghi e comunità culturali nazionali ed estere ricadenti sul tracciato della Magna Grecia", prevede in estrema sintesi la messa in cantiere e la realizzazione delle seguenti Azioni 1-2-3 all'interno degli 8 comuni dell'area Magna Grecia: Azione 1 - Progettazione e realizzazione delle mappe culturali (cioè, realizzazione di una mappa culturale che ogni comunità elaborerà in modo originale); Azione 2 - Consolidamento delle attività di ricerca/azione Dalle mappe alla Mappa Culturale Magna Grecia (cioè, messa in rete di tutte le mappe per realizzare un'unica mappa culturale denominata Mappa Culturale Magna Grecia, che ha la finalità di far emergere i tratti caratterizzanti di tutto il territorio degli 8 comuni i quali presentano una forte convergenza disciplinare su archeologia, storia, architettura, tradizioni locali, cultura, gastronomia ecc.); Azione 3 Trasversale - Scambi tra "comunità dei luoghi" e "comunità culturali" nazionali ed internazionali (cioè, sperimentare nuove forme di collaborazione attraverso la filiera degli scambi di comunità a livello locale nazionale ed europeo nell'ottica di sviluppare tecnologie e forme di gestione in modo da rilanciare le aree interne della Basilicata, sfruttando la grandissima potenzialità rappresentata dalla ricchezza del suo patrimonio culturale e paesaggistico; l'Azione 3 Trasversale prevede la realizzazione n. 4 laboratori di Progettazione Partecipata). Per cui i criteri di valutazione dell'offerta stabiliti al punto 17.1 del Disciplinare di gara avranno la seguente pratica applicazione con riferimento ai suddetti obiettivi progettuali. CRITERIO 1: Modalità di organizzazione del servizio: 1.a): TEMPISTICA DI ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO: sarà valutata la tempistica per il completamento (e la messa in esercizio) dei servizi richiesti dall'appalto rispetto ai tempi di realizzazioni sanciti all'art. 13 (Tempi di realizzazione del servizio) del Capitolato; 1.b) LIVELLO DI INTEGRAZIONE CON COMPONENTI DI TERZE PARTI: saranno valutate le ricadute importanti per il territorio ed il fatto che la filiera di scambio possa farsi promotrice di iniziative che portino allo sviluppo di progetti pilota mirati, ad esempio, allo sviluppo di un particolare territorio urbano o rurale; 1.c) DOCUMENTAZIONE E MANUALISTICA A CORREDO: saranno valutate le modalità organizzative per la redazione della mappa culturale in relazione ai tre livelli di coordinamento metodologico e le conseguenti azioni specifiche (assemblee pubbliche, individuazione e costituzione di gruppi di lavoro locali, ecc.); CRITERIO 2: Piano di realizzazione per l'avvio ed esercizio del sistema: 2.a) PIANO DEI SERVIZI PROFESSIONALI RELATIVI A CONSEGNA, INSTALLAZIONE, CONFIGURAZIONE E MESSA IN ESERCIZIO DELL'INFRASTRUTTURA: saranno valutate le proposte circa: a) lo strumento con cui gli abitanti di un determinato luogo hanno la possibilità di rappresentare il patrimonio, il paesaggio, i saperi in cui si riconoscono e che desiderano trasmettere alle nuove generazioni; b) il modo con cui la comunità locale vede, percepisce, attribuisce valore al proprio territorio, alle sue memorie, alle sue trasformazioni, alla sua realtà attuale e a come vorrebbe che fosse in futuro; c) la rappresentazione cartografica, o in un qualsiasi altro prodotto o elaborato, in cui la comunità locale si può identificare; 2.b) PIANO DEI SERVIZI DI FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE: saranno valutate le proposte che possano avere un'effettiva ricaduta importante per il territorio nel senso che la filiera di scambio possa farsi promotrice di iniziative di formazione ed di addestramento soprattutto dei giovani del posto che portino allo sviluppo di progetti pilota mirati, ad esempio, allo sviluppo di un particolare territorio urbano o rurale, e quindi anche all'avvio ed allo sviluppo di microimprese. CRITERIO 3: Proposte migliorative: 3) PROPOSTE MIGLIORATIVE: saranno valutate le proposte migliorative e/o integrative che costituiscono soluzioni anche alternative rispetto al progetto posto a base di gara che saranno valutate esclusivamente sotto il profilo tecnico qualitativo e non avranno alcun peso economico e che, pertanto, non influenzeranno né potranno variare il prezzo complessivo formulato nell'offerta economica, restando in tal modo a totale carico dell'offerente; si precisa che le soluzioni migliorative possono liberamente esplicarsi in tutti gli aspetti tecnici lasciati aperti a diverse soluzioni sulla base del progetto posto a base di gara ed oggetto di valutazione delle offerte dal punto di vista tecnico, rimanendo comunque preclusa la modificabilità delle caratteristiche progettuali essenziali già stabilite dalla Stazione appaltante. CRITERIO 4: Ecosostenibilità: 4) ECOSOSTENIBILITA': saranno valutate le proposte volte ad innalzare il livello della qualità ambientale dei prodotti, dei servizi e dei processi, in linea con i trend normativi e di domanda sempre più attenta alla qualità ambientale e all'efficientamento energetico nonché sempre più tendente a stimolare una maggiore efficienza ambientale. I criteri ambientali non si riferiscono esclusivamente all'impatto generato dalle attività, servizi o prodotti oggetto dell'appalto: il concetto di impatto, infatti, comprende anche effetti sociali, positivi e negativi, che affiancano quelli ambientali, quali, ad esempio, la diffusione della cultura intesa come identità di un luogo o di una comunità o la diminuzione della disoccupazione e delle devianze giovanili.